I Buffoni di Corte difendono e promuovono il diritto alla Bellezza

Nel corso della sua vita, l’essere umano ha bisogno di bellezza. In essa ha origine l’unicità del mondo che determina la singolarità delle piccole parti che lo compongono. Ognuno ne ha diritto ma, al fine di poter esercitare questa prerogativa, la bellezza deve essere insegnata e coltivata quotidianamente. Riconoscerla e apprezzarla sono fasi fondamentali dello sviluppo personale di un individuo e, per questo motivo, devono far parte della sua educazione. Chi è educato alla bellezza ne fa poi mezzo di esercizio di volontà all’interno della propria vita. 

Per questi motivi, I Buffoni di Corte promuovono il diritto alla bellezza attraverso la scoperta del territorio, delle tradizioni e delle culture. La realizzazione di tutto questo è possibile anche grazie ad enti, come la Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi) con l’8×1000, che si riconoscono nei nostri valori e sostengono le nostre progettualità.

Nel corso dell’anno 2023/2024, il contributo concesso ha permesso a 18 delle persone con disabilità cognitiva, beneficiarie del progetto “Alla conquista dell’Autonomia”, di visitare alcune delle città d’arte italiane, accompagnate da educatori ed educatrici dei Buffoni di Corte.

Modena

Sensibilizzare sui prodotti tipici delle varie regioni contribuisce al processo di presa di consapevolezza circa le peculiarità, le risorse e le eccellenze dei nostri territori. Il viaggio a Modena è stato proposto anche con lo scopo di ricercare le origini di uno dei condimenti tipici delle tavole italiane: l’aceto balsamico. Grazie alla disponibilità dell’Acetaia Giusti, durante il fine settimana del 28 e 29 ottobre, abbiamo potuto guidare 5 beneficiari nel processo di produzione e imbottigliamento dell’alimento, sensibilizzandoli sull’importanza della valorizzazione della produzione locale piuttosto che di quella industriale. Inoltre, nel corso della permanenza in città, abbiamo potuto visitare il centro storico di Modena, inserito nella lista dei siti UNESCO nel 1997, avvicinando i ragazzi e le ragazze alle bellezze e architetture del territorio.

Genova 

Riteniamo fondamentale poter rendere accessibili i luoghi di interesse più rinomati delle differenti città italiane. Il 16 e 17 dicembre, uno dei gruppi del progetto di autonomia si è recato nella città di Genova per poter esplorare nuovi territori e per poter riflettere sull’importanza della possibilità di scelta. Prima del viaggio, infatti, è stato chiesto al gruppo di creare un itinerario comprendente i posti che maggiormente interessavano ai suoi componenti. Sono stati scelti l’acquario di Genova, la Spianata di Castelletto e piazza De Ferrari con i suoi mercatini di Natale. Qui i beneficiari del percorso hanno potuto girare in autonomia, utilizzando le strategie apprese nel corso degli anni e potendo esplorare ciò che interessava loro maggiormente. 

Piacenza e Cremona 

Nell’ottica di promozione delle offerte artistiche dei vari territori, un terzo gruppo di persone con disabilità ha avuto la possibilità di visitare le città di Piacenza e Cremona, centri culturali di spicco del territorio italiano. 

Si è deciso, insieme ai beneficiari del progetto, di visitare il Museo del Violino a Cremona, noto soprattutto per la sua collezione di strumenti ad arco di rinomati liutai, tra i quali Antonio Stradivari, i Musei Civici Farnesi a Piacenza e i centri storici delle due città. Inoltre, si è deciso di visitare e cenare presso la Cooperativa Sociale Il Germoglio, servizio che offre posti di lavoro ad ex detenuti e a persone con disabilità cognitiva.

Ivrea

In preparazione della settimana più attesa dagli eporediesi, uno dei gruppi del progetto di autonomia ha avuto l’occasione di visitare Ivrea durante due eventi caratterizzanti lo Storico Carnevale della città: la parata dei carri da getto e l’Alzata degli Abbà. Immersi nel clima folcloristico di festa e sana competizione, 6 beneficiari del progetto hanno potuto assistere alla sfilata di alcuni dei protagonisti della storica Battaglia delle Arance e all’Alzata degli Abbà, piccoli Priori di otto anni che sfilano in rappresentanza delle parrocchie della Città. 

La partecipazione ad un evento storico di tale risonanza rappresenta un’opportunità da non perdere per poter entrare in contatto con le realtà, le tradizioni ed il folclore popolare che caratterizzano e rendono unico il nostro territorio. 

Infine, nel corso del periodo estivo, si sono potuti organizzare due soggiorni di una settimana nella località montana di Fraisse, Usseaux: settimane di vacanza tra amici, in autogestione, che hanno visto la partecipazione di una ventina di ragazzi e ragazze dell’Associazione, compresi i partecipanti al progetto “Alla conquista dell’autonomia” oltre ad altrettanti operatori e volontari, intervenuti a supporto delle attività quotidiane svolte. Si tratta di opportunità straordinarie in cui sperimentare la vita senza la famiglia, le libertà e il prendersi cura di un ambiente comune.

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