Il volontariato è una delle attività di maggiore impegno per quanto riguarda la crescita personale dell’individuo e del suo rapporto con il prossimo.   Anche grazie al supporto dei volontari, l’Associazione I Buffoni di Corte, così come le altre realtà del no profit, riesce a soddisfare nel quotidiano la domanda avanzata da persone con disabilità e da famiglie che desiderano frequentare le attività educative, formative e ricreative proposte.

Nel weekend del 25 e 26 febbraio scorso, a Lanzo, abbiamo organizzato il consueto corso di formazione rivolto ai volontari dei Buffoni di Corte.   Trentadue i giovani coinvolti, tra i quali tirocinanti universitari, scout e volontari, tutti di età compresa tra i quindici e i ventisette anni. Nelle due giornate sono stati proposti esercizi di matrice teatrale, basati sull’improvvisazione, singola e di gruppo, e sulla simulazione, oltre a giochi in grado di focalizzare l’attenzione su concetti come la fiducia, l’ascolto, la comprensione e l’osservazione del proprio corpo nello spazio circostante. Qui di seguito, lasciamo spazio alle testimonianze di chi ha partecipato all’attività formativa.

“ll volontariato è parte integrante della mia vita da ormai otto anni. Ho iniziato a frequentare i Buffoni di Corte come servizio extra-associativo scout e tuttora, ormai educatore, mi dedico ad alcune attività come volontario. Questo aspetto nel tempo è diventato parte integrante della mia identità e del mio modo di stare al mondo. Sono una persona curiosa e grazie ai Buffoni di Corte posso incontrare persone completamente diverse tra di loro, in un luogo dove le gerarchie sono messe da parte e dove si condivide la partecipazione ad attività artistiche a prescindere dalle caratteristiche personali e dal percorso di vita.   Il volontariato ai Buffoni di Corte mi ha permesso di comprendere che tante attività, anche al di fuori dell’Associazione, possono essere vissute in maniera più intensa e soddisfacente quando la paura del giudizio degli altri lascia spazio all’ascolto. Può sembrare banale, ma concentrarsi realmente su quello che dicono e trasmettono altre persone, piuttosto che sul modo in cui si appare, può essere difficilissimo, soprattutto nei periodi in cui si vivono delle insicurezze. I Buffoni di Corte sono differenti da tanti altri luoghi perché qui ognuno ha l’opportunità di trovare un suo spazio, di vedere riconosciute le sue potenzialità e di prendersi delle responsabilità.” – Simone

“Il campo di formazione vissuto il 25 e il 26 febbraio è stato un momento di vita comunitaria e di crescita collettiva. Sono stati due giorni intensi ed arricchenti per noi volontari dei Buffoni di Corte. È difficile riassumere le attività svolte, ma è importante provare a restituirne i significati più profondi. Il campo di formazione è un luogo protetto in cui essere sé stessi, in cui scoprirsi e in cui conoscere più profondamente le altre persone. Ciò che in primis ci accomuna è l’essere volontari in Associazione, una scelta che ciascuno di noi fa mettendo a disposizione il proprio tempo, le proprie risorse, le proprie energie e la propria presenza. Il volontariato è indispensabile nel contesto associativo in quanto ne rappresenta il cardine e la base attraverso cui è possibile svolgere le attività quotidiane in sede. Senza la presenza dei volontari non sarebbe possibile essere ciò che siamo. Io scelgo di fare volontariato qui perché è un posto in cui riconosco la bellezza, il valore del tempo condiviso e la direzione verso cui andare.   È un luogo in cui nascono e crescono rapporti e relazioni umane che sono importanti per me. Scelgo di dedicare il mio tempo alle persone e ad un contesto di cui sento il valore e di cui non voglio fare a meno. Penso che il volontariato si basi sulla fiducia, sul fatto di esserci gli uni per gli altri, sul rendersi affidabili e responsabili per chi si rivolge a noi e conta sulla nostra presenza. La fiducia richiede esercizio, partecipazione, ascolto e voglia di mettersi in gioco per costruire rapporti e legami stabili duraturi. Questo è ciò che abbiamo sperimentato al campo di formazione: essere affidabili nei confronti di chi si fida di noi e dare fiducia a chi ci tende una mano.”  – Sara M.

“32 persone alla ricerca di se stesse, alla volta della scoperta della propria identità, attraverso il confronto con gli altri. Così è possibile riassumere il finesettimana di formazione che è stato proposto ai volontari dei Buffoni di Corte. 32 persone si sono affidate ad estranei, rivelando se stesse tra paure, insicurezze e fragilità, con l’obiettivo di sperimentare la bellezza della sincerità. 32 persone sono state capaci di costruire un luogo sicuro all’interno del quale potersi confrontare e poter crescere, valorizzando le peculiarità di ciascuno. È nella possibilità di un confronto libero che risiede il valore e la bellezza del volontariato all’interno dell’Associazione. È, infatti, partendo dalle insicurezze e da ciò che è comunemente percepito e categorizzato come fragilità che si concretizza l’opportunità per crescere liberi nella relazione con gli altri.” – Sara P.     “Lo scorso week-end si è svolto il campo di formazione dei Buffoni di Corte, si è scelto di approfondire il tema delle insicurezze, facendo emergere confronti, riflessioni ed emozioni molto intense, che hanno portato ciascun partecipante ad andare incontro alle proprie paure e limiti. Queste sono occasioni in cui si ha la possibilità di sospendere il proprio tempo, fotografando un momento per cristallizzarlo e goderselo.   Essere volontariə significa avere la possibilità di relazionarsi con più persone e di conseguenza adottare più sguardi alternativi alla realtà. La particolarità dei Buffoni di Corte è quella di creare un ambiente assente dai giudizi, portando ad includere le diversità attraverso l’utilizzo dell’arte, tutto grazie alla presenza costante dei volontariə in associazione.” – Alessio